top of page
Immagine del redattoreMQGroup

DECRETO RILANCIO E I BONUS EDILIZI

Aggiornamento: 11 mar 2021

Sulla base delle misure definite dagli artt. 119 e 121 del DL Rilancio (n.34 del 2020), la Cassa Depositi e Prestiti ha introdotto una nuova proposta intitolata “Bonus Edilizi.” Una proposta che include diverse soluzioni ideate con lo scopo di facilitare e favorire l’accesso al Superbonus 110% alle imprese, le società e gli enti pubblici.


Il progetto procura una gamma di risorse che verranno concesse come prestiti, anticipi o crediti d’imposta.


La domanda è, come funziona il progetto? Chi è idoneo a partecipare? Ed in fine, cosa prevede?



Le risposte a queste domande si racchiudono in questi tre punti:


1. ANTICIPO DI LIQUIDITÀ


Con i Bonus Edilizi, le imprese, PA e società avranno la possibilità di ricevere agevolazioni legate agli interventi del Superbonus 110%, ma allo stesso tempo con maggior velocità e praticità rispetto agli incentivi statali.


La prima soluzione offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti è l’anticipo di liquidità che è rivolto in primis alle medie e grandi imprese italiane operanti nel settore edile e simili settori. L’anticipo di liquidità procura un metodo di investimento per le imprese post crisi economica causata dalla pandemia.


Con questi fondi, le imprese potranno eseguire interventi di ristrutturazione edile strettamente legati al Superbonus 110%.


Ad esempio:


  • Installazione di colonnine elettriche

  • Recupero del patrimonio edilizio

  • Interventi con lo scopo di diminuire il rischio sismico

  • Rifacimento di facciata di edifici


La Casa Depositi e prestiti procurerà finanziamenti di 5 milioni di euro in su, che verranno restituiti entro massimo 18 mesi dal prestito. Inoltre, è consentito cedere il credito d’imposta maturato per ripagare la somma.


2. CESSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA


Un altra proposta contenuta nel progetto Bonus Edilizi è legata alla Cessione del Credito d’Imposta che si riferisce a piccole, medie e grandi imprese operanti nel settore edile e dell’energia.


Con la cessione del credito d’imposta, le imprese edilizie che effettuano lavori legati al Superbonus 110% con lo sconto in fattura, vengono agevolate. La società acquisisce il credito di imposta maturato dalle imprese, in questo modo permettendo la liquidità in tempi rapidi rispetto alle normali procedure. La somma che deve essere restituita verrà versata in una singola soluzione sulla base dell’importo nominale del credito d’imposta.


3. PRESTITO EDILIZIO


L’ultima proposta contenuta nel Bonus Edilizia è riferita in particolare agli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) e le società in house.


Il Bonus Edilizia agevola questi enti pubblici nel ricevere prestito per interventi come:


  • La riqualificazione del patrimonio immobiliare

  • Diminuzione del rischio sismico

  • Interventi per l’efficientamento energetico


Questi prestiti devono essere usati esclusivamente per lavori edili su immobili gestiti per conto dei comuni e legati all’edilizia residenziale pubblica.


L’ente pubblico che riceve il prestito potrà cederli a CDP una volta che ha maturato i crediti d’imposta e sarà data la possibilità di estinguere il prestito prima del tempo, del tutto o in parte.

Referenze:

- “Bonus Edilizi.” CDP, www.cdp.it/sitointernet/it/bonusedilizi.page.

- Online, Redazione. “Bonus Edilizi: Prestiti per Imprese e PA Da CDP.” Edilizia.com, 17 Feb. 2021, www.edilizia.com/detrazioni-fiscali/bonus-edilizi-prestiti-per-imprese-e-pa-da-cdp/.


21 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page